06
Nov

La riabilitazione in Ortopedia: perché è così importante?

Molte problematiche muscolo-scheletriche possono determinare l’insorgenza di dolore e disabilità; così, dopo le opportune terapie mediche o chirurgiche messe in atto, per il pieno recupero della funzionalità fisica, della mobilità e di conseguenza anche della qualità di vita è spesso necessario un percorso di riabilitazione, più o meno intenso e impegnativo.

Ogni anno in ambito ortopedico sono migliaia le persone che vengono indirizzate alla fisioterapia per il trattamento di una lesione acuta, di una condizione cronica o dopo un intervento chirurgico.

Quali sono i benefici di un percorso riabilitativo?

Come documentato da studi scientifici, il processo riabilitativo è in grado di:

  • ripristinare la mobilità
  • ridurre la rigidità articolare
  • alleviare il dolore e il gonfiore
  • aumentare la forza muscolare
  • favorire la circolazione.

Peraltro l’attività fisica può avere un effetto positivo sullo stato emotivo e psicologico delle persone; il rilascio di endorfine correlato all’esercizio fisico aiuta infatti a creare un senso di benessere migliorando l’umore generale.

La riabilitazione post-chirurgica

Nel caso delle procedure chirurgiche ortopediche, un percorso di riabilitazione post-operatoria, con un programma definito e regolare di esercizi fisici, è fondamentale per il successo globale dell’intervento e ai fini di un completo recupero.

Riabilitazione post-chirurgica e chirurgia ortopedica rappresentano dunque in un certo senso due facce della stessa medaglia: uno non può avere un risultato ottimale senza l’altro. Ecco perché nei team multidisciplinari viene inclusa anche la figura del fisioterapista.

Per il pieno successo di un intervento chirurgico (che sia alla spalla, al ginocchio, all’anca o altrove) e per garantire il ritorno a una vita pressoché normale è dunque essenziale la collaborazione con i fisioterapisti.

Alla cooperazione professionale tra fisioterapista e chirurgo ortopedico, è necessario che segua la collaborazione tra paziente e fisioterapista: la piena partecipazione del paziente è un fattore non solo importante e auspicabile, ma indispensabile per massimizzare il risultato post-operatorio.

 

La collaborazione paziente-fisioterapista

Il successo di una determinata strategia terapeutica in ambito ortopedico (non solo chirurgica) è fortemente influenzato dal rispetto delle raccomandazioni relative alla terapia fisica e il rapporto fisioterapista-paziente è molto importante per l’esito di qualsiasi trattamento (anche nel caso di infortuni sportivi).

Il fisioterapista non solo insegna come eseguire gli esercizi, assicurandosi che vengano svolti in maniera corretta, ma gioca un ruolo fondamentale nel motivare il paziente ed è in grado di influenzarne atteggiamenti e comportamento, incoraggiandolo a un graduale ritorno alle attività precedenti.

L’adesione del paziente al programma riabilitativo

È essenziale che il paziente che sta affrontando un percorso riabilitativo:

  • si presenti sistematicamente agli incontri presso il centro di fisioterapia prescelto per la riabilitazione
  • esegua in modo preciso e regolare gli esercizi da fare da solo a casa propria.

Purtroppo non sempre i pazienti aderiscono pienamente al programma di trattamento: forse alcuni non percepiscono l’importanza delle raccomandazioni ricevute ai fini del recupero funzionale e fisico, altri hanno paura di sentire dolore e non comprendono appieno perché sia ​​importante partecipare alle sessioni di fisioterapia… In caso di dubbi e perplessità, lo specialista ortopedico di riferimento sarà in grado di chiarire l’utilità della fisioterapia in ogni singolo caso.

Certamente quello riabilitativo può essere un percorso impegnativo, ma il tempo ripagherà delle fatiche e piccoli miglioramenti quotidiani faranno da stimolo per progredire nel cammino. Giorno dopo giorno, la collaborazione con il fisioterapista mostrerà i suoi frutti, i benefici si faranno sempre più evidenti e la strada verso il recupero più corta e meno tortuosa.