28
Nov

Nuove soluzioni conservative nel trattamento della gonartrosi: il collagene

Migliorare la mobilità del ginocchio e ridurre il dolore, l’infiammazione e la rigidità articolare: questi gli obiettivi dei dispositivi medici a base di collagene, un’opzione innovativa nel panorama del trattamento dell’osteoartrosi di ginocchio.

Che cos’è la gonartrosi

La gonartrosi (osteoartrosi del ginocchio) è una problematica degenerativa e progressiva a carico della cartilagine articolare, molto diffusa e in continua crescita soprattutto in relazione all’innalzamento dell’età media della popolazione.

I sintomi (principalmente dolore al ginocchio, rigidità e instabilità articolare) variano a seconda del grado di progressione della malattia e possono determinare un declino funzionale tale da limitare le attività di tutti i giorni, con ripercussioni anche molto pesanti sulla qualità di vita.

L’approccio conservativo

La gestione dei casi di gonartrosi di grado lieve-moderato si avvale in genere di un approccio conservativo, farmacologico e non, finalizzato a ridurre il dolore e la rigidità articolare e rallentare la progressione della patologia.

Le strategie conservative possono includere diverse opzioni:

  • terapia con antinfiammatori per via orale o topica
  • infiltrazioni con corticosteroidi
  • infiltrazioni con acido ialuronico (viscosupplementazione)
  • infiltrazioni di concentrato midollare (per saperne di più leggi qui)
  • infiltrazioni di PRP ossia plasma ricco di piastrine (per un approfondimento sull’argomento leggi qui)
  • somministrazione di condroprotettori
  • terapia fisica di mobilizzazione articolare e massaggi
  • impiego di tutori.

Una strategia innovativa

È stato dimostrato che nei pazienti con osteoartrosi si osservano una serie di cambiamenti a livello della cartilagine articolare, quali alterazione della struttura, della distribuzione e della quantità delle macromolecole extracellulari responsabili delle proprietà biomeccaniche del tessuto cartilagineo stesso.

Tra queste il collagene, una proteina a elevato peso molecolare costituita da lunghe catene di peptidi, che svolge una funzione di sostegno ed è presente in grandi quantità in numerosi tessuti del nostro organismo quali cute, cartilagine, ossa, muscoli, tendini e legamenti. Peraltro la produzione di collagene da parte del nostro organismo diminuisce in modo fisiologico con l’avanzare dell’età.

Da qui il razionale di utilizzo di dispositivi medici sterili iniettabili a base di proteine di collagene di origine naturale sottoposte a idrolisi, un processo che scompone la molecola di collagene in frammenti più piccoli, con peso molecolare ridotto. I peptidi di collagene a basso peso molecolare così ottenuti possono essere iniettati direttamente dove servono, ossia a livello della cartilagine e delle strutture articolari.

Peptidi di collagene e articolazioni

I peptidi di collagene a basso peso molecolare, che hanno dimostrato di possedere un’azione di rigenerazione e riparazione tissutale, vanno a rinforzare le cartilagini e le capsule articolari e ne supportano il recupero a livello strutturale e funzionale; stimolano infatti la sintesi di nuove molecole di collagene da parte delle cellule del tessuto cartilagineo e proteggono la cartilagine articolare frenandone l’assottigliamento.

Studi in vitro e in vivo hanno documentato l’efficacia e la sicurezza di questo approccio intra-articolare innovativo, che si è dimostrato in grado di fornire miglioramenti significativi nell’osteoartrosi sintomatica di ginocchio senza effetti collaterali di rilievo.

Questi dispositivi devono essere utilizzati esclusivamente da personale medico qualificato, in grado di garantire una procedura assolutamente sterile ed è quindi importante affidarsi a uno specialista di fiducia.